domenica 17 giugno 2012

Fantasmi della mente, #2: Il fantasma di Ratcliff Wharf

[Continua da Fantasmi della mente, #1]
Tutto ciò non può non far tornare in mente un altro celebre ‘esperimento’, stavolta non di tipo scientifico, condotto dall’indagatore del paranormale inglese Frank Smyth (editor della rivista Man, Myth and Magic, autore tra l’altro di Ghosts and Poltergeist, ed. it. Spiriti e folletti, Milano, Rizzoli 1976) ed entrato ormai (a buon diritto) nella storia della ricerca sul paranormale.

Nell’estate del 1970 su Man, Myth and Magic Frank Smyth pubblicò l’articolo “Il fantasma del parroco Ratcliff Wharf”. In esso Smyth affermava di star facendo delle ricerche sulla figura settecentesca di Ratcliff Wharf, parroco della St. Anne’s Church (Limehouse, presso l’Isle of Dogs; Docklands, Londra). Ratcliff Wharf era anche proprietario di una pensione e aveva una sinistra abitudine: quella di uccidere gli ospiti che non potevano permettersi di pagare (o, secondo altre versioni, i più ricchi, per derubarli del loro danaro). Secondo le testimonianze raccolte da Smyth, il fantasma del turpe sacerdote era stato per decenni visto camminare lungo le strade del porto, nelle giornate nebbiose.

lunedì 11 giugno 2012

Ville Sbertoli - Ex Manicomio di Pistoia

Ville Sbertoli - Ex Manicomio di Pistoia


A metà dell'Ottocento era solo una grande villa, con un grande e bellissimo parco su di un'altura che guarda Pistoia. Era la grande e bellissima villa del Sig. Sbertoli, un uomo molto ricco che aveva un figlio matto che per tutta la vita aveva cercato di curare. In punto di morte, decise di devolvere tutti i suoi possedimenti ad un'opera pia che assistesse i malati di mente, persino la villa che aveva abitato per tutta una vita, cosicché suo figlio, benché recluso, si potesse sentire a casa. L'atmosfera è surreale per i tanti edifici così diversi fra loro e sorti in epoche diverse per esigenze di espansione.. ma La Villa è maestosa. Ha ancora l'altezzosità di nobile dimora, con tutti i suoi affreschi "vivi" su ogni muro e su ogni volta del soffitto. Ha ancora gli immancabili segni di una recente attività manicomiale e di segregazione con tutte le sue sbarre alle finestre, le sue porte massicce a chiudere le celle di contenzione.. (Tratto dal sito www.piccolapenna.it).

Ho letto personalmente che la struttura è dismessa dal 1990 e che, pur presentando segni di cedimenti strutturali, qua e là, è ancora messa discretamente bene. I piani alti sono ancora raggiungibili e i corrimano sono fissati saldamente a terra, garantendo quindi una visita al di fuori del "pericoloso".

martedì 5 giugno 2012

L'Ex Ospedale Psichiatrico di Volterra.

L'Ex Ospedale Psichiatrico di Volterra.



In data Domenica 3 Giugno 2012, il T.P.R. si è recato presso la struttura dell'ex ospedale psichiatrico di Volterra per effettuare eventuali rilievi e rilevazioni nel campo del paranormale. Arrivati intorno alle ore 13:00, ci troviamo davanti uno spettacolo di degrado e devastazione: le pericolanti strutture lasciate alla libera mercé della natura riescono a rendere ancor più suggestivo quel luogo che, fino al 1978, ospitò circa 1000 pazienti.
L'intero ospedale è costituito da tre strutture, collegate tra di loro per mezzo di piccole stradine asfaltate e scalinate immerse nel verde. La prima struttura che troviamo è quella che doveva essere adibita all'accettazione dei pazienti: all'interno di essa ogni stanza è decorata con perfette e suggestive opere di Art-Graffiti effettuate da artisti della zona. Oltre ai disegni sono presenti anche molte frasi e scritte, per non dimenticare le vittime di quel posto, che spesso venivano sottoposte a cure al limite della legalità. Gli interni si presentano ancora in buono stato e conservano ancora al loro interno sanitari, qualche traccia di mobilio e le targhe indicative di ogni reparto.